Maggio 26, 2022
Rettocolite ulcerosa
La RETTOCOLITE ULCEROSA è una malattia infiammatoria che interessa prevalentemente il colon. A seconda della localizzazione prevalente, avremo forme di pancolite con un coinvolgimento esteso a tutto il colon o solo forme distali di retto-sigmoidite o proctite.
L’infiammazione coinvolge solo lo strato più superficiale della mucosa intestinale e parte della sottomucosa con formazione di ascessi criptici che sono lesioni caratteristiche. Nelle fasi avanzate tali lesioni mostrano caratteri displastici con lesioni polipoidi che possono precorrere un’evoluzione verso il Carcinoma colorettale.
Il sanguinamento rettale è un sintomo caratteristico.
Altri sintomi sono:
- il tenesmo (fastidioso stimolo ad evacuare non seguito dall’emissione di feci);
- gli spasmi addominali, diarrea, febbre, calo ponderale
- manifestazioni extra intestinali (nelle forme più estese) in cui gli organi più colpiti sono:
- OCCHI: uveiti, episcleriti, iridocicliti
- BOCCA: stomatite aftosa
- CUTE: eritema nodoso, pioderma gangrenoso
- ARTICOLAZIONI: artrite, spondilite anchilosante (M>F), sacroileite talvolta talmente invalidanti che il paziente presenta difficoltà nella deambulazione
- RENI: calcolosi renale ossalica per alterazioni nell’assorbimento del calcio
- FEGATO E VIE BILIARI: steatosi, colangite sclerosante (RCU> Crohn), cirrosi biliare primitiva, calcolosi biliare da alterato assorbimento degli acidi biliari (Crohn>RCU), carcinoma duttale delle vie biliari.
Il decorso della malattia prevede alternanza di fasi acute sintomatiche e lunghi periodi di quiescenza in totale benessere clinico. All’esordio i sintomi sono lievi e progressivamente ingravescenti ma in alcuni casi può esordire in maniera drammatica con pancolite e segni di compromissione generale.
Secondo i criteri di Truelove e Witts (1995), la gravità del quadro clinico viene suddivisa in 4 forme:
- LIEVE: < 4 scariche/die, scarso sanguinamento; Hb normale, VES normale, Temperatura normale MODERATA: 4-6 scariche, medio sanguinamento, Hb e Ves ai limiti, Temperatura normale
- SEVERA:> 6 scariche/die, sanguinamento frequente, 30 Temperatura normale/alta
- FULMINANTE: >10 scariche/die, sanguinamento profuso, Grave anemia, VES>30, Temperatura elevata
Il trattamento nutrizionale della Rettocolite Ulcerosa è differente a seconda della fase in cui la malattia si ritrova.
In FASE ACUTA, il paziente è spesso sottoposto a nutrizione artificiale allo scopo di mettere a riposo l’intestino e/o di sopperire ai bisogni nutrizionali, fornendo un adeguato introito calorico per prevenire il catabolismo proteico.
In FASE POST-ACUTA, è necessario assumere ≥1,5-2L acqua, prosciutto crudo, bresaola, parmigiano stagionato > 36 mesi grazie al suo contenuto in elettroliti in concentrazioni fisiologiche; per addensare le feci è consigliato consumare pane tostato, uovo sodo e mela cotta a secco in forno; sorseggiare tè in infusione per almeno 4 minuti per la sua azione cicatrizzante ed utilizzare il peperoncino, la cui capsaicina stimola afflusso ematico al livello delle lesioni; per favorire la coagulabilità consumare Carote fritte per l’apporto di vitamina K liposolubile ad alte temperature; sorseggiare acqua SOLO a piccoli sorsi durante i pasti ed evitare i prodotti ittici per il contenuto di iodio.
In FASE RIPARATIVA, la reintroduzione delle verdure deve iniziare dopo qualche giorno dal termine della fase subacuta, quando la frequenza dell’alvo e la consistenza delle feci sono ritornati accettabili.
Il criterio nella scelta delle verdure deve essere direttamente proporzionale al grado dell’evoluzione clinica. Le verdure sconsigliate sono broccoli di rape, la cicoria, il carciofo, la scarola riccia, radicchio, i finocchi crudi, il sedano, la verza (anche per la sua azione lassativa), al pari di tutte le verdure che si caratterizzano per uno stroma troppo coriaceo. Proibiti in senso assoluto sono i funghi, al pari dei peperoni e delle melanzane. I fagiolini non sono consigliabili per il contenuto in cellulosa e perchè inducono meteorismo. I legumi sono banditi almeno per un mese, poiché contribuiscono a potenziare e mantenere attiva la terza fase della rettocolite, quella meteorica, inducendo un meteorismo che l’intestino non è ancora in grado di sopportare
Tra le verdure consigliate troviamo la zucchina, al pari del cavolfiore bollito e ripassato in aglio, olio e peperoncino o i broccoletti che sono una infiorescenza come il cavolfiore e quindi hanno meno cellulosa. Anche gli asparagi, insieme ai pomodori cotti, all’indivia e all’insalata iceberg cotta. In generale andranno preferite le verdure più chiare e con meno clorofilla che irrita la mucosa G.I.
In fase STAZIONARIA, l’obiettivo è la prevenzione delle riacutizzazioni con una dieta varia ricca in fibre. Il paziente dovrà avere una dieta quanto più varia possibile ed approvvigionare il proprio intestino di diversi vegetali allo scopo di ottenere una diversità microbica. I legumi possono essere reintrodotti, preferibilmente iniziando con i legumi decorticati per poi passare ai legumi conservati in vetro (meno ricchi di GOS) e poi ai legumi secchi (se tollerati). Per le proteine sono compresi il pesce ed i frutti di mare.