Maggio 3, 2022

Emorroidi e ragadi anali

EMORROIDI

sono plessi vascolari, a forma di cuscinetti, situati nella parte terminale del retto , che arrivano fino al canale anale. Questi plessi contribuiscono al mantenimento della continenza, gonfiandosi e sgonfiandosi, a seconda della situazione.

Sono fisiologicamente presenti in tutte le persone e non vengono avvertiti in condizioni normali. La patologia emorroidaria s’instaura quando questi cuscinetti si gonfiano abnormemente, determinando la sintomatologia caratteristica.

E’ scorretto dunque parlare di Emorroidi per definire la patologia MALATTIA EMORROIDARIA

A seconda della loro ubicazione vengono divise in emorroidi interne ed emorroidi esterne.

  • Interne: localizzate all’interno del canale anale, non visibili e indolori. Durante la defecazione possono uscire all’esterno (prolassare) per poi rientrare spontaneamente.
  • Esterne: visibili ad occhio nudo, si sviluppano vicino all’ orifizio anale, fuoriescono facilmente ed appaiono come protuberanze dure e dolenti. In relazione all’entità della patologia le emorroidi vengono classificate in quattro gradi di gravità a seconda del grado di scivolamento lungo il canale anale

 

RAGADE ANALE: rappresenta una soluzione di continuo del canale anale (fessura in ano) ovvero una ferita o lacerazione longitudinale del canale che termina all’interno dello stesso ed è situata radialmente a cavallo tra l’esterno e l’interno dell’ano.

E’ frequente più nel sesso femminile, tra i 20 e i 40 anni, e nelle puerpere. Tra le cause si riconoscono: stasi venosa, ipertono sfinteriale, stipsi, diarrea, abuso di lassativi.

SINTOMI: dolore che coincide con la defecazione e perdura per ore ed irradiandosi posteriormente lungo la colonna vertebrale. Tale dolore porta il paziente a rimandare la defecazione per paura di soffrire e questi atteggiamenti peggiorano ancora di più la condizione.

In entrambi i casi con l’alimentazione, per garantire un’evacuazione fisiologica sono proposti alimenti lassativi ed emollienti per evitare micro-traumatismi nella zona anale, tra cui:

  • La polenta per le sue azioni lassative e di facilitazione della funzione renale essendo priva di glutine. L’aggiunta del sugo di pomodoro e basilico insieme stimola e sostiene l’epatocita che non deve mai essere rallentato nelle sue attività.
  • Alimenti fritti panati, in pastella, soffritti saranno pertanto utili, sempre associati ad acqua di vegetazione e zuccheri per sostenere lo stimolo epatico
  • Pasta e lenticchie con aglio, lassativa, sedativa, antibiotica.
  • Carciofo crudo dall’azione epatoprotettiva e quello cotto in olio bollente, che unisce proprietà detossificanti e lassative.
  • Il cardo, è lenitivo delle mucose
  • La cicoria, ricca in ferro che non disturba l’epatocita e stimola il metabolismo generale, grazie alle sue proprietà detossicanti epato-renali
  • Alimenti che apportano potassio, miorilassante, decontratturante: agretti, fagiolini, zucchine e patate. • Mela cotta: lenitiva, sedativa, ricca in zuccheri e magnesio, o le prugne cotte che conservano il potere lassativo, oppure
  • Frutta zuccherina, antinfiammatoria, diuretica e fluidificante il tessuto ematico: Ananas, melone, fragole e pesca bianca

Verdure come cipolle al forno, finocchio lesso e cicoria per garantire il drenaggio renale al fine di ridurre la congestione venosa porto-sistemica

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