Luglio 16, 2021

Davvero se riposo, dimagrisco?

L’estate è una della stagioni in cui non riusciamo a dormire quanto dovremmo.

Usciamo di più, abbiamo più occasioni di rientrare in orari  che non rispettano la nostra routine e di conseguenza andiamo a letto più tardi; nei periodi di caldo intenso anche di notte non riusciamo a riposare bene e perciò ci svegliamo già stanchi, non pronti ad affrontare una nuova giornata.

E quindi? Riposando poco eleviamo i livelli di stress del nostro organismo creando squilibri ormonali.

Tali squilibri non aiuteranno di certo coloro che stanno seguendo una dieta ipocalorica.

Ok , allora dovremmo smettere di seguire la dieta perché dormiamo poco?

Assolutamente no! Alcune condizioni di obesità o sovrappeso non conoscono stagioni o momenti: vanno

affrontate e risolte quanto prima.

Prima cosa da fare per cercare di ottenere i risultati, nonostante la vita più disordinata e tipica dell’estate,

è cercare di dormire il più possibile.

Vediamo insieme cosa comporta la mancanza di un adeguato riposo che il nostro organismo registra come

stress.

Lo stress è una sindrome di adattamento a sollecitazioni definite stressor (ossia, cause di stress).

Di solito tendiamo ad associare lo stress ad una condizione negativa; in realtà quando dura poco e ha lo scopo di dare una risposta tempestiva ad un evento esterno è fortemente positiva.

Il problema sta nel fatto che siamo sottoposti ormai a stress cronici, che persistono nel tempo: stress dal lavoro, dalla famiglia, dalle notizie dei telegiornali, dalle cose da fare, dalla spesa a cui pensare, da quello che vorremmo ma non possiamo ottenere. Stress dalle notifiche sugli smartphone, stress dalle richieste altrui e stress per il mancato riposo.

Tutto questo altera fortemente le attività delle ghiandole surrenali; tra le loro innumerevoli funzioni, vi è quella di regolare il ritmo sonno-veglia attraverso la produzione del cortisolo. Quest’ultimo raggiunge un picco alle 8 del mattino e si abbassa intorno alle 21 di sera, permettendo rilascio di melatonina che concilia il sonno.

Se il livello del cortisolo anche dopo le 21 è ancora alto, si traduce in una condizione di ipercortisolemia costante e duratura che ci fa dormire poco.

Dal punto di vista biochimico, questa condizione aumenta la gluconeogenesi, ovvero la produzione di glucosio, a partire da proteine, in particolare dall’alanina, un aminoacido, provoca il catabolismo, quindi consumo di massa magra, aumento di massa grassa e conseguente aumento di peso.

Viene stimolata la produzione della grelina, l’ormone dell’appetito a scapito della leptina, quello della sazietà:

Risultato? siamo stanchi e abbiamo sempre fame, pilucchiamo e ricerchiamo tendenzialmente cibi dolci e il peso non cala, anzi aumenta.

La soluzione che tutti vedono più semplice e facile è abbandonare il piano alimentare, perché “non funziona”!

Poi, a Settembre, cerchiamo miracoli.

Il mio consiglio: Cercate di rispettare i vostri ritmi circadiani; rispettate i bisogni del vostro corpo e quando avvertite stanchezza RIPOSATEVI, STACCATE LA SPINA.

 

NON ABBANDONATE CIO’ CHE PUO FARVI SOLO BENE (mi riferisco alla dieta).

SEGUIRE UN PIANO ALIMENTARE E’ SINONIMO DI STILE DI VITA SANO E TRA I SUOI REQUISITI RIENTRA IL RIPOSO.

PER DIMAGRIRE PERCIO’ DOVETE ANCHE RIPOSARVI E DORMIRE. COSA C’E’ DI PIU’ SEMPLICE?

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