Maggio 4, 2019
La Cellulite
Parliamo di questo argomento che interessa tanto le donne. Innanzitutto, è necessario dal punto di vista alimentare seguire alcune fondamentali indicazioni:
⛔️abbandonare la colazione all’italiana (latte e biscotti) ricca in zuccheri e carboidrati, ma preferire proteine e grassi (per esempio yogurt greco, mandorle e miele) in modo da tenere a bada l’insulina che, in un quadro ormonale sfavorevole, favorirebbe la formazione della cellulite;
✅Soprattutto per donne che viaggiano o che pranzano spesso fuori casa si consiglia di utilizzare cibi naturali (verdure cotte o crude, carne bianca, pesce fresco magari cotti alla griglia) o addirittura di saltare il pranzo,aumentando le calorie di colazione e spuntino;
⛔️È necessario eliminare alimenti processati per contrastare l’infiammazione tipica di chi ha problemi di cellulite; per esempio tonno in scatola, mozzarelle imbustate, affettati ricchi in conservanti e nitriti, che di solito accompagnano le insalatone fuori casa o utilizzati perché facili e veloci alternative per il pranzo o la cena;
⛔️Evitare diete restrittive prolungate, poiché aumentano la cortisolemia basale e favoriscono l’aumento del grasso sottocutaneo;
⚠️Non eliminare il sale dalla dieta! Ma facciamo chiarezza su questo punto.È necessario eliminare tutti i prodotti confezionati ricchi in cloruro di sodio ma non deve essere eliminato il sale per insaporire i pasti. Si consiglia sale marino integrale nelle giuste dosi! Questo perché se eliminiamo sale aggiunto dalla nostra dieta, il nostro organismo risponde andando ad aumentare l’aldosterone, ormone che aumenta ritenzione di sodio e acqua e favorisce ritenzione e a lungo termine cellulite;
??♀️Per l’allenamento si consiglia di non scegliere corsetta, spinning o zumba poiché l’attività prettamente aerobica aumento lo stress sistemico, attivando il cortisolo nel grasso sottocutaneo che degrada il connettivo e favorisce la cellulite;
✅È consigliato perciò l’allenamento in palestra con i pesi, in particolare alti carichi e bassi tempi di esecuzione che permettono di tenere a bada la cronicizzazione dell’infiammazione.