Novembre 25, 2024

osteoporosi e alimenti funzionali

L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da alterazioni qualitative scheletriche tali da provocare un aumento della fragilità ossea e del rischio di frattura.

Può essere:

  • segmentale (1 solo osso, da disuso)
  • generalizzata (tutto lo scheletro)

L’osteoporosi generalizzata si suddivide in due forme:

  1. a) le osteoporosi primitive che includono le varietà giovanile, quella post menopausale, maschile, involutiva o senile;
  2. b) le osteoporosi secondarie causate da un ampio numero di patologie e di farmaci (Celiachia, MICI, Cushing, Autoimmunità sistemica, DM, IRC, Anoressia nervosa, terapie croniche con cortisonici o immunosoppressori o PPI)

Fra le osteoporosi, quelle più frequenti sono: la menopausale e quella senile ma importanza rivestono anche quelle associate a celiachia e ipercorticosurrenalismo

Focalizziamoci su quella menopausale.

È secondaria al deficit estrogenico legato alla menopausa che determina un’accelerazione della perdita ossea dovuta all’età.

Essa è caratterizzata da una rapida perdita di massa ossea a livello dell’osso trabecolare con perforazione delle trabecole ossee mentre l’osso corticale è parzialmente risparmiato(nella forma senile avviene l’esatto contrario).

La terapia sostitutiva ormonale, meglio se con ormoni bioidentici, si è rivelata la più promettente per contrastare l’involuzione della massa ossea in menopausa.

E dal punto di vista alimentare?

Innanzitutto evitare troppo sale e cibi confezionati, bibite gasate, risolvere condizioni di sovrappeso e obesità; integrare il giusto quantitativo di proteine per prevenire la malnutrizione.

E’ molto importante favorire un integrazione per sostenere tale condizione; stiamo parlando di vitamina d e calcio.

Quindi assumere con più frequenta sostanze che contengono calcio prestando attenzione all’accostamento di tali alimenti.

Perché mai? i latticini presentano una grande quantità di calcio ma anche di fosforo che non consente al calcio presente di essere assorbito; quindi per integrare il calcio se assumiamo rucola o cicoria o mandorle e nocciole o crostacei, introduciamo una quantità di calcio assorbibile di rispetto ad un bicchiere di latte.

Una preparazione funzionale per favorire un’integrazione è il consumo di Brodo di ossa. Ln particolare il collagene  è una parte fondamentale del brodo d’ossa e stimola la produzione endogena di questa proteina, utile per la struttura di ossa, articolazioni, pelle e tessuti. La gelatina del brodo si scioglie facilmente con la cottura, migliorando la digestione e l’assorbimento di altre sostanze.

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