Febbraio 26, 2024
CISTITE
La cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale che colpisce prevalentemente il sesso femminile a causa della conformazione anatomica dell’uretra, molto più breve rispetto a quella maschile.
l’agente eziologico più frequente, in grado di provocare l’infezione, è un batterio appartenente alla flora batterica intestinale: Escherichia coli.
Le infezioni ricorrenti del tratto urinario (UTI) sono definite come due episodi di cistite batterica acuta, insieme a sintomi associati negli ultimi sei mesi o tre episodi nell’ultimo anno.
La fonte di queste infezioni ricorrenti è la stessa di qualsiasi cistite semplice. Tipicamente, la flora batterica rettale contamina l’area periuretrale e l’uretra. Da lì, i batteri possono facilmente risalire e raggiungere la vescica. È importante differenziare la reinfezione rapida (un organismo diverso) da una ricaduta (lo stesso organismo che non è stato trattato completamente).
Una ricaduta è ulteriormente definita come una recidiva entro due settimane dal completamento della terapia con lo stesso organismo. Si considera reinfezione se la nuova infezione è avvenuta più di due settimane dopo il completamento della terapia anche se l’organismo è lo stesso.
Le cause scatenanti di una cistite sono sostanzialmente molteplici:
- sistema immunitario debilitato a causa di cure antibiotiche o forte stress o, in alcuni casi, scorretta alimentazione
- scarsa igiene intima o eccessiva igiene intima
- Stress e affaticamento
- Utilizzo di biancheria intima non idonea e troppo aderente
- Utilizzo del catetere
- Utilizzo di assorbenti interni
- Utilizzo del diaframma
- Rapporti sessuali
- Diabete
- Malattie sessualmente trasmissibili
- Malformazioni dell’apparato urinario
I sintomi della cistite sono diversi ed è importante conoscerli così da correre subito ai ripari.
Innanzitutto si nota un aumento del numero di minzioni durante le 24 ore (pollachiuria)che si accompagna alla riduzione della quantità di urina espulsa di volta in volta.
In quasi tutti i casi si è dinanzi a disuria, ossia difficoltà nell’urinare anche a fronte di uno sforzo eccessivo e, spesso, si nota anche un getto molto deviato. La minzione è sempre caratterizzata da dolore e può verificarsi la perdita di sangue o di pus nelle urine. Solitamente non si ha febbre se non nei casi più gravi. Se la temperatura sale si può pensare allo spostamento dell’infezione alle alte vie urinarie.
L’alimentazione corre in aiuto anche nel caso di cistiti e infezioni ricorrenti è necessario osservare i principi di una dieta ANTINFIAMMATORIA.
Nella tabella trovate quali alimenti preferire e quali evitare
CIBI SI
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CIBI NO |
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un’ importante supporto è datoa nche dall’integrazione. nel caso di cistite sono stati individuati:
Il mannosio, un monosaccaride in grado di unirsi selettivamente ai batteri mannosio sensibili, responsabili della cistite, prima ancora che essi aderiscano alla mucosa, impedendone la colonizzazione ed eliminandoli con le urine; oltre a suddetta integrazione con lo stesso è possibile assumerlo con alimenti contenenti D-Mannosio (mele, arance, pesche, broccoli, fagiolini);
Anche l’acido ascorbico (vitamina C) è spesso raccomandato come integratore che può prevenire le frequenti recidive mediante acidificazione delle urine insieme a probiotici