Novembre 23, 2020

Stipsi

La stitichezza o stipsi o costipazione  è un sintomo riferito dai pazienti in termini di ridotta frequenza dell’alvo o evacuazione difficoltosa. Spesso accompagnata da inappetenza, astenia, cefalea, alitosi, dispepsia, malattia da reflusso gastroesofageo, gonfiore oggettivo.

Possiamo distinguerla in stipsi acuta, se inferiore ai 6 mesi; stipsi occasionale, legata a fattori intercorrenti (gravidanza, immobilità, farmaci)e  stipsi cronica, se di durata superiore ai 6 mesi, a sua volta distinta in: secondaria a malattie intestinali (stenosi, esiti chirurgici), farmaci (oppiacei, diuretici, Ca-antagonisti, antiparkinsoniani, colestiramina), patologie sistemiche (diabete mellito, ipotiroidismo, insufficienza renale cromica, ipopotassiemia, sclerodermia, demenza, depressione) e funzionale, quando si verificano almeno due delle seguenti condizioni una volta su 4:difficoltà nell’evacuazione; feci dure o a grumi; sensazione di evacuazione incompleta; sensazione di ostruzione/blocco; necessità di aiuto con manovre manuali; meno di 3 movimenti intestinali spontanei alla settimana ; feci molli presenti raramente in assenza di lassativi.

In generale, la costipazione è più comune nelle donne che negli uomini, e va peggiorando a partire dalla premenopausa

Le cause principali sono:

  • SCORRETTE ABITUDINI: nella maggior parte dei casi, la stipsi consegue ad una dieta povera di fibre, ad uno scarso introito di liquidi e alla sedentarietà. Spesso vi è l’abitudine a reprimere lo stimolo di evacuare che tende ad aumentare, negli anni, la soglia di percezione dello stimolo defecatorio.
  • ALTERATO TRANSITO NEL COLON: Vi è un ridotto riflesso gastro-colico. Ha 2 varianti: la STIPSI ATONICA che si caratterizza per un rallentamento dei processi digestivi con dilatazione delle anse intestinali e conseguente gonfiore addominale, con possibile flatulenza e episodi di scariche diarroiche in seguito a ristagno fecale e STIPSI IPERTONICA, al contrario, vi è un incremento dell’attività motoria segmentante del colon sinistro e caratterizzato da spasmi e stipsi; nelle donne peggiora durante il ciclo. Si avverte fastidio alla pressione dell’addome e alla palpazione in fossa iliaca sinistra una corda colica dura e spastica; sarà scarso o assente il gonfiore addominale.

Prima di ricorrere a trattamenti convenzionali come  procinetici, agenti di massa, lassativi osmatici o di contatto o comunque in associazione a questi ultimi , cosa devo preferire a tavola?

Sicuramente melanzana, in particolare quella ai ferri, trifolata e panata;  i funghi in tutte le loro possibili modalità di cottura; peperoni, soprattutto crudo nelle insalate, arrosto, soffritti in padella; il sedano in pinzimonio o aggiunto nelle insalate e nelle cotture di altri alimenti, in particolare dei legumi; sedano rapa; il topinambur crudo, fritto o trifolato; la verza cruda, a involtini o solo sbollentata per pochi minuti e condita con olio e limone. Tra i frutti, in particolare le albicocche, i fichi, i kiwi, la mela cruda, l’uva, le prugne e le susine, la pera cruda molto matura. Ovviamente è necessario anche fare distinzioni alimentari in termini di scelta di frutta e verdura più indicate e modalità di cottura se si tratta  di stipsi atonica o ipertonica.

Rimedi lassativi saranno la spremuta di uva al mattino a digiuno o l’acqua calda con limone e miele, l’utilizzo di semi di lino macinati o di semi di chia nelle insalate o nei frullati, bere almeno 6-8 bicchieri di acqua al giorno, aumentare il consumo di olio extra vergine e di grassi buoni in generale (avocado, noci di macadamia).

Si è dimostrato che una carenza di magnesio è alla base della stipsi atonica e di quella ipertonica perciò è da valutare se necessaria una supplementazione con magnesio citrato, a volte associata a quella con vitamina C. Una carenza di tale vitamina può manifestarsi anche con la stipsi. L’utilizzo di probiotici ed esercizio fisico quotidiano sono necessari per risolvere la stipsi.

Quale posizione può aiutare la defecazione? La posizione di squat, che si realizza sollevando i piedi da terra su un rialzo, noto come «squatty potty», determina un angolo ano-rettale piatto, rendendo rettilineo il tragitto delle feci.

Quando assumiamo la «normale»  posizione , l’angolo ano-rettale è in una inclinazione sfavorevole alla defecazione.

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